Dettagli sul filtro a maniche autopulente
Il filtro a maniche autopulente è composto da quattro parti:
- la testata, ovvero la parte superiore del filtro, dove vengono disposti:
- il polmone e tutti i raccordi di distribuzione dell’aria;
- i tubi antincendio e l’impianto idrico antincendio;
- la batteria filtrante, che comprende la parte centrale in cui vengono fissate:
- le maniche;
- la camera di decantazione;
- le prese di collegamento impianto;
- il cassone dove vengono inseriti i pannelli antiscoppio;
- la tramoggia di contenimento, ossia dove cade il materiale filtrato, che comprende la parte inferiore nella quale sono inseriti:
- la coclea per l’estrazione del materiale;
- gli eventuali sbancatori e le motorizzazioni.
Al di sotto della tramoggia viene fissata la valvola a stella, la quale può essere motorizzata in modo autonomo oppure in asse alla coclea.
In presenza di polveri potenzialmente esplosive, il filtro a maniche autopulente viene progettato e sviluppato da Mion Ventoltermica in conformità alla direttiva comunitaria 2014/34/UE (Direttiva ATEX).
VANTAGGI UTILIZZO FILTRO A MANICHE:
- riduzione delle emissioni di inquinanti nell’ambiente in modo da portarle entro i limiti stabiliti dalla legge;
- filtrazione di flussi polverosi che altrimenti pregiudicherebbero il corretto funzionamento e la resa di steps successivi (es: biofiltrazione o filtrazione a carboni attivi);
- recupero degli scarti di lavorazione di materia prima in modo da reinserirli nel processo produttivo dell’azienda o impiegarli come combustibile;
- non si ha un deposito di stoccaggio dato che il materiale viene continuamente estratto, riducendo così al minimo le possibilità di incendio.